Ho notato che molti dialetti italiani prevedono alcuni metaplasmi ( spero sia il termine corretto ), ad esempio in bolognese gli aggettivi femminili "verde" e "dolce" diventano "vêrda" [ve:rda] e (perlomeno nelle parlate rustiche) "dulza" [du:lTa].
In vari dialetti piemontesi, lombardi e veneti, "sale e fiore" si dicono " la sal, la flor" anche se non so se si tratti di metaplasmi.
Mentre nei dialetti settentrionali questo è un fenomeno minoritario, nelle parlate ibride toscano-settentrionali, come in massese e garfagnino, ma in modo particolarmente sistematico in massese, tutte le "e" finali diventano "o/a" : verde, forte, dialetto massese, si diranno "verdo/verda", "forto/forta" " dialetto masseso".
Ovviamente nei dialetti gallo-italici la presenza di metaplasmi di questo tipo è resa irriconoscibile dalla caduta delle vocali finali diverse da a ( mentre certi dialetti veneti rustici si comportano come il massese )
Siete a conoscenza della presenza e frequenza di metaplasmi negli altri dialetti ?
Ancora una volta, mi scuso nel caso il termine "metaplasmo" sia inopportuno ( mi riferisco a cambi di genere e soprattutto di desinenza ).